NATURALE È SALUTARE?
Cosa significa "medicina naturale"? Nulla e tutto!
Naturale purtroppo, non sempre identifica prodotti "non trattati". Spesso, molecole chimiche (ad esempio la digossina o l’aspirina) derivano proprio dalle piante, quindi si possono definire di origine naturale e altrettanto spesso, prodotti con l’indicazione "a base di..." hanno solo l’immagine di quella pianta!
L’approccio naturale non deve essere confuso con l’approccio olistico, dove l’animale è visto nella sua complessità e la scelta terapeutica non preclude alcuna via. Generalmente, rientrano nei rimedi "naturali" tutti quelli che non vengono prodotti chimicamente in laboratorio e che esistono in natura. Tra questi rimedi si annoverano la fitoterapia e la gemmoterapia. Per fitoterapia si intende l’utilizzo di piante medicinali per la prevenzione e la cura di patologie di diversa origine. Il fitoterapico è quel prodotto il cui principio attivo è una sostanza di derivazione vegetale. Una branca della fitoterapia è la gemmoterapia, che utilizza gemme o giovani germogli per ricavare il medicinale.
Attenzione a non confondere fitoterapia e floriterapia, quest’ultima è tutt’altro argomento! Le erbe medicinali si suddividono in nutritive, medicinali e tossiche. Le nutritive hanno proprietà tonificanti e depurative e possono essere somministrate costantemente e per periodi medio-lunghi, con il pasto. In commercio sono disponibili mangimi ed integratori con queste piante. Le piante medicinali hanno proprietà terapeutiche specifiche e devono essere accuratamente dosate perché possono anche dare effetti collaterali se assunte in dose eccessiva. Un esempio l’artiglio del diavolo: ottimo antidolorifico, ma in alcuni pazienti può dare sintomatologia gastroenterica. Le erbe tossiche invece sono pericolose per i nostri animali.
A volte sono presenti in casa (ad esempio rododendro e stella di Natale), altre volte possono essere presenti in integratori ad uso umano; ecco perché non è prudente rivolgersi ad esperti in campo umano per la terapia dei nostri animali!
Rivolgetevi sempre al medico veterinario di fiducia, che saprà almeno indirizzarvi verso un collega con le competenze in fitoterapia. La scelta del medicamento dipenderà dalle necessità e dalla cultura. Le piante sono numerosissime e abbiamo la fortuna di poter sfruttare la sapienza dei primi erboristi o della medicina tradizionale cinese o di quella ayurvedica, solo per citare alcuni esempi. La fitoterapia ormai ha dimostrato la sua efficacia in campo medico, ottima per prevenire e curare problemi di diverso tipo: dermatologico, gastroenterico, comportamentale, etc.
Può essere somministrata da sola o in sinergia con altre terapie. In un approccio clinico mirato ed intelligente, la fitoterapia deve essere prescritta e somministrata con competenza: non deve valere il concetto ‘tanto male non fa’, perché innesca reazioni chimiche nell’organismo a tutti gli effetti e può interagire con altre molecole che l’animale sta assumendo. Inoltre i nostri animali, necessitano di dosaggi mirati e specifici, può non essere corretto fare una proporzione di peso con l’adulto umano, perché i prodotti possono essere metabolizzati in maniera differente.
Chiedete quindi sempre consiglio al vostro veterinario di fiducia, così da non incorrere in errori di gestione del vostro amico quattrozampe: il loro benessere viene sempre prima di tutto.
The arrival of autumn and the resulting cold weather is certainly a time of great interest for anyone with a dog or cat, especially if the animal is elderly or suffers from joint problems.
I prodotti monoproteici hanno preso parecchio spazio sugli scaffali dei nostri petshop preferiti. Ma cosa vuol dire alimento monoproteico?
Especially during the hottest months of the year, thermal changes and high temperatures can be really dangerous both for us humans and for our inseparable animal friends. What are the risks of so-called heatstroke? And what are the best ways to prevent its consequences? Let's find out together!