ALIMENTAZIONE E BENESSERE
Già dai tempi degli antichi greci, e ancora prima nella medicina tradizionale cinese, il cibo era considerato come fonte primaria di salute e benessere. Nel corso degli anni, questa connessione è stata smarrita, per riemergere in questi ultimi anni.
Nel parlato quotidiano, alimentazione e nutrizione sono spesso utilizzati come sinonimi. In realtà c’è una sostanziale differenza tra i due. L’alimentazione è definita come necessaria per l’organismo. La nutrizione ,invece, si riferisce all’assunzione di un regolare apporto di sani e bilanciati principi nutritivi. L’importanza del comportamento alimentare non si riferisce esclusivamente all’introduzione di principi nutritivi e al mantenimento del metabolismo ma anche agli aspetti comportamentali.
La dieta del nostro compagno dovrà essere sana e bilanciata. Attenzione alle etichette che possono trarre in inganno e alle diete casalinghe fai da te. È opportuno rivolgersi ad un veterinario esperto in nutrizione per consigli e formulazioni idonee alle necessità del nostro compagno. L’assunzione di cibo è una fonte di benessere, innanzitutto nella ciotola. Il momento del pasto è molto importante per soddisfare non solo i bisogni metabolici ma anche i bisogni cognitivi del cane e del gatto. La scelta della modalità di somministrazione del pasto (tipologia della ciotola e scelta della dieta industriale o fresca) può attivare cane e gatto negli aspetti di ricerca, discriminazione e stimolazione sensoriale.
La frequenza di somministrazione del pasto deve essere diversa tra cane e gatto. Per il cane è opportuno stabilire un numero di pasti definito, da 2 a 4 in funzione dell’età. Il momento del pasto inoltre può essere un momento per esercitare competenze sociali e gestionali e per favorire la referenza. Per il gatto invece, è più indicato, salvo diverse indicazioni del veterinario curante, lasciare a disposizione il cibo, affinché possa fare più pasti. Il momento del pasto deve sempre essere un momento piacevole e tranquillo.
Se osservate alterazione del comportamento alimentare, come ad esempio ingestione rapida, appetito capriccioso, scarso appetito meglio rivolgersi ad un veterinario esperto per escludere prima eventuali cause organiche e poi disagi emotivi o problemi comportamentali. Attenzione anche ai cani che difendono la loro ciotola: in famiglia non dovrebbero sentire questa necessità, perciò potrebbe essere il segnale di difficoltà maggiori.
Attenzione agli snack e ai fuori pasto! Oltre a fornire comunque calorie, devono essere di buona qualità e la loro quantità deve essere monitorata per evitare sovrappeso e squilibri nutrizionali. Per il cane, avere a disposizione un masticativo può essere rilassante e appagante, ma verificatene sempre la salubrità e la sicurezza. Soprattutto pasti, snack e masticavi non devono sostituire gioco, attività cognitive e tempo trascorso con voi!

Nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC) si contano 5 tecniche terapeutiche: agopuntura, dieta, fitoterapia, Tui Na e Qi Gong.
Ad esclusione dell’ultimo (disciplina che prevede movimenti e respiro controllati) le altre quattro sono considerate terapie anche in medicina veterinaria.
Sta prendendo piede la scelta di curarsi e curare i propri animali con un approccio naturale e non "chimico".
Ma siamo sicuri che questa scelta sia sempre la migliore? Facciamo un po' di chiarezza.
L’invecchiamento nel cane e gatto è definito come un complesso processo fisiologico che coinvolge l’intero sistema e porta al declino della funzionalità d’organo e dei tessuti. Il passaggio da età adulta a periodo della senilità, non è definito dall’età dell’animale, ma dalle sue caratteristiche individuali, dalla gestione e dalle esperienze vissute durante la vita.
