COLPI DI CALORE: COME EVITARLI E COME GESTIRE QUESTA EMERGENZA
Soprattutto durante i mesi più caldi dell’anno, gli sbalzi termici e le temperature elevate possono essere davvero pericolosi sia per noi esseri umani che per i nostri inseparabili amici animali. Quali sono i rischi dei cosiddetti colpi di calore? E quali sono le migliori modalità per prevenirne le conseguenze? Scopriamolo insieme!
ALCUNE INFORMAZIONI DI BASE.
La normale temperatura corporea del cane varia dai 38°C ai 39°C. I cani non tollerano particolarmente bene le temperature ambientali elevate, in considerazione della loro incapacità di dissipare il calore mediante sudorazione. Essi, infatti, dissipano il calore ansimando, ovvero aumentando la frequenza respiratoria a bocca aperta. Questo li aiuta ad introdurre aria più fresca dall’esterno al fine di favorire l’evaporazione del calore nelle vie respiratorie superiori.
LA TEMPERATURA SALE? ATTENZIONE AI SEGNALI CHE CI INVIA FIDO!
Quando la temperatura esterna è più elevata della temperatura corporea del cane, il meccanismo appena descritto può non essere sufficiente per raffreddare il corpo. Mano a mano che la temperatura interna aumenta, il cane colpito da ipertermia diventa sempre più irrequieto e manifesta un maggiore disagio. Il cane ansima, presenta difficoltà di respirazione e diventa debole. Infine, nei casi più gravi si accascia a terra e rischia di entrare in coma. A questo punto, a meno che l’animale non riceva cure mediche immediate e aggressive, il decesso è purtroppo imminente.
COME PREVENIRE? ALCUNI SEMPLICI MA PREZIOSI CONSIGLI.
Per prevenire i colpi di calore dobbiamo sostanzialmente ragionare con buon senso e fare quello che faremmo per noi “bipedi”: non uscire nelle ore più calde e in generale favorire le corse e le passeggiate nelle ore più fresche, mantenere il cane idratato lasciando sempre a disposizione acqua fresca e pulita. Ma, soprattutto, non lasciamo mai il nostro fedele amico in macchina, nemmeno con i finestrini aperti e all’ombra! Le auto possono rivelarsi delle vere e proprie trappole infernali che mettono seriamente a rischio la loro salute.
NEL CASO DI UN’EMERGENZA, INVECE, COME POSSIAMO AGIRE?
I colpi di calore sono un’emergenza medica non solo per noi quindi ma anche per i nostri fedeli quattrozampe. Vediamo quindi cosa fare e cosa non fare per gestire al meglio questa situazione.
COSA FARE
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Spostate immediatamente l’animale dal luogo in cui si è verificato il colpo di calore verso un ambiente fresco e ombreggiato e allertate il più vicino centro veterinario.
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Se ne avete la possibilità, misurate subito la temperatura del cane usando un termometro per via rettale (ricordate che la temperatura fisiologia va da 38° a 39° circa).
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Iniziate a raffreddare il cane mettendogli stracci bagnati con acqua a temperatura ambiente, (che piano piano andrà sostituita con acqua fresca) sopra il collo, sotto le ascelle e nella regione inguinale. Potete anche bagnare le orecchie e le zampe con spugnature di acqua fresca.
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Portate l’animale dal più vicino veterinario al più presto, poiché il semplice raffreddamento non è sufficiente a scongiurare le complicazioni collegate al colpo di calore.
COSA NON FARE
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Non utilizzare acqua gelata o ghiaccio per il raffreddamento.
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Non raffreddate eccessivamente l’animale. L’obiettivo deve essere quello di riportare la temperatura del cane su valori di 39° 39,5°C mentre lo si trasporta dal veterinario. Contrariamente a quanto si crede, l’abbassamento eccessivo della temperatura può causare altri danni, perché se si raffreddando in modo rapido e intenso le parti esterne del corpo, si rallenta il raffreddamento degli organi interni, perché il freddo eccessivo produce una repentina costrizione dei vasi sanguigni superficiali, tanto che gli apparati interni restano isolati e non si raffreddano.
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Non fate bere forzatamente l’animale, ma tenete a disposizione dell’acqua fresca (non fredda) da offrirgli solo nel caso che lo voglia.
Senso di responsabilità, piccoli accorgimenti e massima attenzione: questi sono gli “ingredienti” fondamentali per vivere al meglio anche i mesi più caldi in compagnia dei nostri amici quattrozampe. Buona estate (a 6 zampe) a tutti!

Già dai tempi degli antichi greci, e ancora prima nella medicina tradizionale cinese, il cibo era considerato come fonte primaria di salute e benessere. Nel corso degli anni, questa connessione è stata smarrita, per riemergere in questi ultimi anni.
L’invecchiamento nel cane e gatto è definito come un complesso processo fisiologico che coinvolge l’intero sistema e porta al declino della funzionalità d’organo e dei tessuti. Il passaggio da età adulta a periodo della senilità, non è definito dall’età dell’animale, ma dalle sue caratteristiche individuali, dalla gestione e dalle esperienze vissute durante la vita.
Non è più così raro sentirsi dire dal proprio veterinario “mi dispiace ma il suo cane/gatto ha il diabete”. Andiamo a vedere quindi brevemente di cosa si tratta e cosa possiamo fare per ridurre il rischio di incorrere in questa patologia, che si può gestire da un punto di vista medico ma che porta inevitabilmente a dei cambiamenti nella vita dei quattrozampe e dei proprietari.
Il mese di giugno per i più fortunati è già tempo di vacanze o, comunque, aumenta la possibilità di fare piccoli viaggi. Mare, montagna, lago o città d’arte, la scelta della meta è ampia ma siamo veramente pronti, per godervi queste esperienze in compagnia dei nostri inseparabili amici? CI MUOVIAMO INSIEME? ATTENZIONE ANCHE ALLE LORO
