FORASACCHI, UN PERICOLO PER CANI E GATTI
Il Forasacco è il nome comune di una particolare pianta della famiglia delle graminacee, molto presente nelle nostre campagne e che può rivelarsi piuttosto insidiosa per i nostri pets.
La pericolosità dei forasacchi (che sono detti anche strozzacavalli) deriva dalla loro conformazione a “freccia”: la parte che era attaccata allo stelo della pianta è appuntita e dura e tutta la spiga è rivestita di minuscole “spine”. Proprio per la sua forma, il forasacco può impiantarsi sulla pelle o entrare in determinate zone ed è destinato a procedere in avanti nel suo percorso, senza mai tornare indietro. Questo spiega perché essi siano così potenzialmente insidiosi per la salute dei nostri amici quattrozampe.
Il problema dei forasacchi è piuttosto sentito perché, spesso e volentieri, questi entrano nelle orecchie, nel naso o nella cute di cani e gatti provocando seri danni, soprattutto quando non ci si accorga in tempo della loro presenza.
L’arrivo della bella stagione e le passeggiate in mezzo alla natura portano cani e gatti ad entrare in contatto maggiormente con questo tipo di piante. Purtroppo (e per fortuna per tanti altri aspetti) i nostri pets sono curiosi e talvolta, anche solo infilando il naso tra l’erba e annusando, possono inalare queste particolari spighe. Ma, sebbene ciò comporti in noi una comprensibile preoccupazione, non dobbiamo rinunciare a godere delle attività all’aria aperta con il nostro animale.
Il consiglio che posso dare è quello di evitare, ove possibile, aree in cui queste piante tendano ad essere numerose oppure, in assenza di zone alternative, è importante ricordarsi al ritorno dalla passeggiata di ispezionare il cane con attenzione.
Dovremo spazzolarlo per bene, controllando dentro alle sue orecchie e osservando se starnutisce con una certa frequenza o scuote la testa. Questi ultimi potrebbero essere segnali che qualcosa nel naso o nelle orecchie gli stia dando fastidio.
Nel caso in cui il nostro cane abbia un forasacco nel naso o nelle orecchie, sconsiglio il fai da te: sarà decisamente meglio portarlo dal nostro Medico Veterinario di fiducia in quanto, per la conformazione particolare di questa pianta, potremmo non essere in grado autonomamente di effettuarne una rimozione completa e lasciare qualche frammento causerebbe dei fastidi anche a distanza di tempo. Inoltre, quando si parla di naso ed orecchie i nostri pets non sono così collaborativi per cui l’aiuto di un professionista è certamente essenziale.
Ricordiamo però che una controllata generale e una spazzolata ci permetterà di identificare precocemente e rimuovere queste spighe prima che possano portare a danni seri.
E se cercate qualche idea per scegliere la spazzola più adatta al vostro cane, vi consigliamo i prodotti CAMON che trovate qui.

Nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC) si contano 5 tecniche terapeutiche: agopuntura, dieta, fitoterapia, Tui Na e Qi Gong.
Ad esclusione dell’ultimo (disciplina che prevede movimenti e respiro controllati) le altre quattro sono considerate terapie anche in medicina veterinaria.
Sta prendendo piede la scelta di curarsi e curare i propri animali con un approccio naturale e non "chimico".
Ma siamo sicuri che questa scelta sia sempre la migliore? Facciamo un po' di chiarezza.
Già dai tempi degli antichi greci, e ancora prima nella medicina tradizionale cinese, il cibo era considerato come fonte primaria di salute e benessere. Nel corso degli anni, questa connessione è stata smarrita, per riemergere in questi ultimi anni.
