IL CANE ANZIANO
L’invecchiamento nel cane e gatto è definito come un complesso processo fisiologico che coinvolge l’intero sistema e porta al declino della funzionalità d’organo e dei tessuti. Il passaggio da età adulta a periodo della senilità, non è definito dall’età dell’animale, ma dalle sue caratteristiche individuali, dalla gestione e dalle esperienze vissute durante la vita.
Il superamento dell’età adulta, porta cambiamenti nell’animale, e la famiglia deve essere pronta e disponibile a supportare ed affrontare eventuali cambiamenti nella gestione e nelle abitudini familiari. È importante definire la cosiddetta ‘soglia di fragilità’, per definire il processo di invecchiamento fisiologico dal processo di invecchiamento patologico. Sopra una certa età, da stabilire con il medico veterinario curante, sono importanti per il cane e il gatto, controlli annuali, con visita clinica ed esami del sangue, anche nel caso in cui si veda il nostro animale godere di buona salute. Questo soprattutto per poter prevenire l’insorgenza di alcune patologie tipiche dell’età geriatrica. Consiglio di registrare (con carta e penna) eventuali cambiamenti nell’animale, ad esempio, quante volte beve, urina, defeca, etc… per poter dare informazioni importanti per il medico veterinario in caso di visita clinica. Un piccolo cambiamento nelle abitudini quotidiane può essere il primo sintomo dell’insorgenza di patologia.
Come primo punto, è importante tutelare l’animale anziano, da esperienze per lui faticose, stressanti o causa di disagio (ad esempio l’arrivo di ospiti rumorosi) e garantire una corretta gestione quotidiana. È necessario garantire i suoi giusti tempi di riposo e di qualità; evitare sbalzi di temperatura consentendo loro di restare in casa nelle ore più calde d’estate e nelle ore più fredde d’inverno. È buona norma anche non consentire loro di restare esposti alle intemperie.
Una dieta specifica e bilanciata, di ottima qualità, è il punto cardine per prevenire problemi di salute. Con i cambiamenti fisiologici dell’età, cambiano anche le necessità ed i fabbisogni, è bene farsi consigliare dallo specialista eventuali nutraceutici per supportare questi cambiamenti e garantire una buona qualità di vita all’animale.
Nonostante l’età, che magari rallenta i movimenti e diminuisce l’entusiasmo, il movimento è il secondo punto fondamentale per mantenere il benessere del nostro animale. le passeggiate saranno focalizzate a mantenere la salute articolare ed il tono muscolare, ma anche a soddisfare la sua motivazione esploratoria e mantenere attiva la sua mente.
Terzo ma non ultimo punto, ingaggiare l’animale in attività cognitive stimolanti, come la ricerca del giocattolo preferito o di un bocconcino prelibato o le esperienze di propriocezione, che stimolano sia le vie neuronali che cognitive.
Non è normale che cane e gatto siano ‘pigri’ solo perché hanno una certa età. Spesso questo dipende in realtà dalla pigrizia della famiglia che non asseconda le nuove necessità del suo compagno. Sicuramente sarà meno attivo ma non inattivo!
I prodotti monoproteici hanno preso parecchio spazio sugli scaffali dei nostri petshop preferiti. Ma cosa vuol dire alimento monoproteico?
Soprattutto durante i mesi più caldi dell’anno, gli sbalzi termici e le temperature elevate possono essere davvero pericolosi sia per noi esseri umani che per i nostri inseparabili amici animali. Quali sono i rischi dei cosiddetti colpi di calore? E quali sono le migliori modalità per prevenirne le conseguenze? Scopriamolo insieme!